giovedì 18 ottobre 2007

Basket, basket....e per favore ancora basket

Era tanto che pensavo di dedicare al basket uno spazio che non fosse solo personale ma aperto a tutti. Come sanno i miei amici più cari, ad averci tempo ci sarei arrivato prima.....ma tant'è, l'importante è il viaggio piuttosto che l'approdo :-)

Nelle mie intenzioni vorrei fare di palla a spicchi un luogo dove raccontare il basket in allegria, magari con qualche spunto di riflessione interessante, ma senza prosopea e con la certezza che l'opinione definitiva non esiste. Il basket non l'ho inventato io, ma del basket sono follemente innamorato come lo sono i compagni che decideranno di condividere questa avventura.

Del basket, me ne sono innamorato per caso. Del resto lo sono tutti gli innamoramenti. Un giorno vedi una ragazza per i corridoi di un Liceo (di Napoli, quartiere Vomero) e per qualche motivo sai da subito che il tuo cuore batterà per lei ogni volta che incrocerai il suo sguardo. A 34 anni come a 15. Così un giorno vedi per caso una partita di basket, delle maglie verdi contro delle maglie viola con righini gialli e sai che il tuo cuore sportivo è andato per sempre.

Di basket mi piace parlare in tutte le salse. In questo spazio ci sarà posto per tutto ciò che è basket: commenti, notizie, previsioni, racconti, anche polemiche. Senza urlare, senza far rumore. Nel rispetto delle opinioni altrui e senza offesa per nessuno [tranne Garri ovviamente... :-) Luca perdonami, sei un ottimo giocatore ma a Roma non siamo riusciti a vedere il meglio di te ].

Non fatevi ingannare dalle "notizie serie" o presunte tali. Sono un modo per parlare di basket, ancora di basket e sempre di basket. A dispetto del mio background professionale, non ho intenzioni di mascherare da blog un sito pseudo-giornalistico.

Lo spazio più vero , quello dove sono sicuro daremo il meglio di noi sarà ovviamente quello riservato alle nostre storie. Dalle partite viste in curva, alla tv, ascoltate alla radio, a quelle giocate sui campi. Raccontiamo il basket per raccontare anche un pezzetto di noi stessi.

Perché quella palla a spicchi, quando rotola, quando leggera si libera nello spazio per concludere la sua parabola in un canestro, ci farà sempre battere a mille il cuore.

E come diceva sempre un tale che noi tutti conosciamo, vedete com'é il basket...

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