mercoledì 30 aprile 2008

Serie A: un po' di rumors.....

Spulcio siti e riporto un po' di cazzeggio da basket mercato....

Treviso prepara una tabula rasa: via tutti gli americani tranne forse Chalmers, si cerca un accordo con Mordente mentre si prova a piazzare sul mercato il contrattone del deludente Gigli. Volete vedere che Roma ci casca?? Forse resta il turco Atsur, Soragna ha ancora un altro anno di contratto.

Pesaro riparte da Sacripanti e dice bye bye a tutti i "coloured" eccetto forse il "bulgaro" Clark: ke scandalo sta storia dei passaporti per motivi sportivi.

Teramo saluta Poeta (lo prende Veltroni per il nuovo Pd?), mentre Rieti rischia di salutare tutti visto la pesante situazione debitoria e gli stipendi non pagati. Ne parla ora anche SB e al riguardo qualcuno mi dovrebbe spiegare perché finora si è parlato solo di Napoli. Allora Costa tutti i torti poi non li aveva? Cmq, la Solsonica perderà Finley, Mian, Smith, Videnov, Bonora e coach Lardo...

Ma c'è chi sta peggio: la Virtus Bologna, la società più gloriosa del nostro campionato degli ultimi anni, è a pezzi. Sabatini vuole vendere per non meno di 12Mln ma se non trova acquirenti e non va in galera (essendo stato rinviato a giudizio) per salvare il salvabile svenderà tutto il parco giocatori (Anderson, Blizzard, Giovannoni e Bulleri).

Ribadisco, poi si parla solo di Napoli

La Eldo riparte da Jones

Riporto un articolo pubblicato oggi su Il Mattino, a firma Giulia Milo. Non la conosco, ma a occhio e croce mi pare quasi un comunicato stampa rimpastato con qualche ipotesi qua e la un po' campata in aria. Non solo la conferma di Jones, ma in pratica la conferma di tutti tranne il Sindaco. Mah.....

L'addio annunciato di Rocca è l'unica certezza oggi in casa Eldo. Per il resto, situazione societaria in primis, è tutto ancora da decidere. Il presidente Maione terrà una conferenza stampa la prossima settimana per stilare un bilancio della stagione appena conclusa e provare a fare chiarezza sulla possibile cessione del club. Secondo indiscrezioni filtrate nei corridoi, entro 7 giorni ci sarà la risposta dei possibili acquirenti dopo aver visionato le carte. L'appeal della società è notevole, in questi anni si è costruita un gran blasone, ha avuto il record di passaggi su Sky e ha un pubblico potenziale di oltre cinquemila spettatori per gara.

Sulla trattativa però Ario Costa preferisce gettare acqua sul fuoco: «La proposta fatta pubblicamente da Menniti dell'Harmont&Blaine? Non vado dietro le chiacchiere, adesso sono solo parole. Trattative su questo fronte non ce ne sono e soprattutto non ho mai sentito nessun rappresentante di questa eventuale cordata. Però posso garantire che il basket a Napoli non finirà. Entro domani (oggi, ndr) dovremo presentare l'Istanza di Permanenza alla Comtec come tutte le altre società di serie A, ovvero una serie di documenti che verranno vagliati fino a metà luglio quando la Lega poi darà l'ok definitivo per l'iscrizione». I giocatori sono ancora tutti qui in attesa di notizie delle spettanze arretrate. Ovvio sia difficile fare previsioni sulla futura squadra.

Oltre al tecnico Bucchi, che attende notizie sugli sviluppi societari prima di decidere, l'unico giocatore sotto contratto è Janis Blums, che potrebbe eventualmente restare come vice play, ma non come titolare visto il suo rendimento così così in trasferta. Una scelta non facile perché la prossima stagione rientrerebbe dal prestito a Montecatini anche un altro regista di riserva come Mike Nardi. Jumaine Jones potrebbe essere l'uomo immagine del nuovo club che potrebbe nascere. È leader e campione, si è trovato benissimo in Italia e a Napoli in particolare, ama il cibo, la città, le isole e il sole, e con una buona offerta non dovrebbe essere impossibile tenerlo a Napoli nonostante le numerose richieste di top club in Europa. Sicura la rinuncia a Thomas, la scelta più errata operata in fase di mercato, visto che già l'anno scorso a Biella aveva mostrato di essere un giocatore in nettissima parabola discendente. Discorso a parte merita Monroe che è partito a corrente alternata per la scarsa conoscenza del campionato ma poi ha migliorato notevolmente in saggezza tattica e cifre chiudendo una stagione con numeri sicuramente positivi. Potrebbe essere un altro tassello da cui ripartire visto anche il suo rapporto di amicizia con Jones. La coppia di italiani Malaventura-Flamini meriterebbero la conferma, ma soprattutto su ques'ultimo c'è qualche dubbio in termini di logorio fisico visti i numerossimi infortuni di quest'anno. Possibile la conferma di Bernard per il rapporto qualità-prezzo.

sabato 26 aprile 2008

Il futuro diNapoli

Finalmente Maione ha scopertole carte con la seguente dichiarazione: "Ho appreso in questi giorni con molto piacere, da alcuni organi di informazione, che si è risvegliato da parte di alcuni imprenditori, un esplicito e forte interesse nei confronti della pallacanestro napoletana. Anticipando cosi alcuni argomenti che trattero' prossimamente nella consueta conferenza stampa di fine stagione, ho espressamente dichiarato e sostenuto ad inizio di campionato che sono assolutamente a disposizione per chiunque voglia contribuire a tenere alto il nome del basket a Napoli, anzi ho addirittura affermato di essere pronto anche a fare un decisivo passo indietro di fronte ad una proposta seria, affidabile e concreta che possa garantire un futuro ancora migliore della pallacanestro a Napoli, rispetto a quello che,nei limiti delle mie possibilita', sono riuscito a fare in questi sette anni di mia gestione, contribuendo in maniera determinante a ricreare un forte movimento cestistico in tutta la Campania".
Quanto è gentile il presidente, pur di fare del bene al Napoli Basket è pronto a fare un passo indietro ... grazie non ha più un soldo (e i giocatori ne sanno qualcosa).
Mi auguro proprio che qualche imprenditore riesca a prendere il posto di Maione e cominciare una nuova era.

Il Principe Danese si ritira

Christian Drejer, 26 e un luminoso futuro alle spalle, è ufficialmente un ex giocatore di basket.

Dopo sei anni di traversie fisiche, una condropatia della caviglia sinistra, lo stesso problema che spinse Marco Van Basten al ritiro a 28 anni, il danese ke avrebbe voluto spaccare il mondo dei canestri ha detto basta.

Maledicendo forse quel giorno a Florida University, allora era considerato uno dei prospetti top del basket europeo e destinato dritto alla Nba, in cui ricadendo dopo un rimbalzo sul parquet incocciò con il piede sinistro quello di un compagno. L'inizio della fine.

A Drejer sono legato da un curioso ricordo personale. All'epoca in cui si cominciò a parlare di lui, facevo ancora il giornalista e cercavo di ritagliarmi un posto al sole della palla a spicchi. In particolare, speravo di spuntare una collaborazione con la mia rivista-mito, American Superbasket. Il danese era appena arrivato a Florida per la stagione da freshman e su imboccata di un collega provai ad intervistarlo. Il mezzo fu una mail spedita all'indirizzo personale del giocatore ke compariva sul suo sito internet personale. Troppo timido per cercare un contatto telefonico, magari chiamando direttamente l'univesità, attesi invano una risposta. Forse aveva troppo da fare in quel momento, forse presentarsi via mail non era un sistema molto affidabile. Non se ne fece nulla e ovviamente non gliene serbai alcun rancore. L'ingenuo ero io.
Un peccato più per me che per lui.

Infine, l'ho visto a Roma quest'anno. Doveva essere uno dei punti di forza della Virtus. A me è sempre sembrato un giocatore eccelso tecnicamente ma non certo feroce agonisticamente. Però mi piaceva molto, mi spiacerà non poter sperare più nella sua definitiva esplosione.

Se volete ulteriori approfondimenti sulla sua vicenda potete farlo qui , è un bell'articolo scritto da Marco Martelli per Repubblica.

Vento in poppa Christian.

giovedì 24 aprile 2008

Los Playoffs Nba, a prima vista

Dopo le prime due partite niente di troppo sorprendente. Il fattore campo è stato quasi interamente rispettato; considero tale anche l'andamento della serie tra Houston e Utah visto che i Jazz, con il fattore campo contro, in realtà in questo momento sono molto più forti dei Razzi.

A Est la vittoria di Phila a Detroit in gara1 è stato un incidente di percorso, credo che i Pistons riporteranno tutto alla norma già in gara3. Attendo con curiosità Cleveland nella Capitale ma non vedo grandi sconvolgimenti, mentre Orlando è in linea con le attese e Toronto si conferma ai miei occhi una squadra mediocre x tre motivi: 1. coach Mitchell, 2. Chris Bosh, 3. l'ottusità di Mitchell a considerare Bargnani un lungo da post basso. Per come la vedo io, i Rettili dovrebbero spedire CB e TJ Ford ad un altro indirizzo, sostituire Mitchell e fara giocare il Mago come Wunder Dirk.

Selvaggio West: che belli i "miei" Lacustri, soprattutto quanto irritano in difesa i Nuggets ke in attacco se la giocano con tutti. Ma Iverson+Melo resta una follia, del quintetto difende in pratica solo Camby visto che Kmart è l'ombra di se e assomiglia sempre più ad un bullo di periferia. Gli Spurs soffrono, come al solito, ma domano i Soli, peraltro in fase calante. Però questa è davvero una bella serie fino a qui. Infine Dallas, sempre più isterica: anche qui, mandate via l'allenatore vi prego.....

See Ya

domenica 20 aprile 2008

Pronosticando los americanos

Dopo due mesi di latitanza, ritorno all'amato blog x un pronostico sulla postseason USA. In fondo mi tocca, sono pur sempre il "campione in carica" come ricorderanno i cari Earth e Coach G.
Vado con i soli risultati senza addentrarmi nell'analisi tecnica; quella la lascio a chi ne capisce, per me ormai è solo funny & cazzeggio.... come capirete dalle "mie" Finals x quest'anno

EASTERN
Boston - Atlanta 4-0
Cleveland - Washington 4-2
Orlando - Toronto 4-1
Detroit-Phila 4-0

Boston - Cleveland 4-2
Detroit - Orlando 4-1

Boston - Detroit 4-2

WESTERN
"The" La Lakers - Denver 4-2
Utah - Houston 4-1
San Antonio - Phoenix 4-1
New Orleans - Dallas 4-1

"The" La Lakers - Utah 4-2
San Antonio - New Orleans 4-1

"The" La Lakers - San Antonio 4-3

FINALS
Boston - "The" La Lakers 2-4

CHAMPIONS
THE LA LAKERS